E`il mio luogo segreto. Quando, nel 2002, mi si presentoʼ lʼoccasione di poter avere un punto dʼappoggio a Parigi, accettai senza vedere il luogo, fidandomi solo di sapere che, davanti, cʼera il Parc de Buttes Chaumont.
Successivamente, la prima volta che vidi la casa era primavera, tanta luce entrava dalla grande finestra, sproporzionata rispetto alla stanza e la scelsi ugualmente anche se risultava molto piuʼ piccola rispetto a quanto mi avevano assicurato. Aveva grandi pregi: un bellissimo parco, davanti, disegnato da Haussmann in una ex-cava di “pierre de taille”, una buttes, dietro, con casette decoʼ ed una piccola vigna, un quartiere, attorno, ancora tipicamente parigino e plurietnico.
Vicino a Belleville con tanti ristorantini e gourmandises e al Canal Saint Martin e al Bassin de la Villette per passeggiate piene di romanticismo.
Il Parc de La Villette dellʼarchitetto Bernard Tschumi, il Musée de la Musique e la Cité des Sciences et de lʼIndustrie, la sede del Partito Comunista francese dellʼarchitetto brasiliano Oscar Niemeyer restano luoghi affascinanti per la bella architettura.
Nel tempo, il quartiere si è arricchito di luoghi interessanti sul tema del contemporaneo come Le Plateau (Métro: Butte Chaumont) e Le Centquatre (Métro: Riquet),centri per lʼarte contemporanea e molte gallerie nelle strade trasversali a rue de Belleville.
Mete gastronomiche di cui amo godere nei miei soggiorni sono:
- La Boulangerie Véronique Mauclerc in rue de Crimée (métro: Laumière) per la straordinaria varietà di pani e la bontà della pasticceria.
- Lao Siam, ristorante tailandese in rue de Belleville (métro: Belleville)
- Le Pacific, ristorante cinese in rue de Belleville (métro: Belleville)
- Bague de Kenza, 108 rue St Maur (métro: St Maur) per ottima pasticceria orientale
- Fromagerie Beaufils 118, rue de Belleville (Mètro: Jourdain) per una scelta eccellente di formaggi francesi e non.
- Rue Rébeval per svariati piccoli ristoranti, per le zuppe ed i piatti bio.